Comunicato del Presidente CROAS Liguria

Mercoledì 15 Febbraio 2023

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Il CROAS Liguria ha definito le priorità su cui investire nel 2023 ed in primis, come indicato nella Relazione Previsionale Programmatica allegata al Bilancio ha individuato “la promozione, la valorizzazione e la tutela della professione e della comunità professionale degli assistenti sociali liguri” .

Gli assistenti sociali liguri iscritti alle due sezioni dell’Albo regionale sono in continuo aumento; al 31 dicembre gli iscritti risultano 1262, (80 in più degli scritti del 2021 e 70 del 2020); di questo oltre il 90% sono donne. Per quanto riguarda l’occupazione lavorativa circa il 50 % lavora presso gli enti locali, il 15% nella sanità e nel terzo settore, il 10% negli uffici ministeriali ed il restante come libero professionista o in in mansioni diverse; solo il 5% ha dichiarato di essere disoccupato.

Sono iscritte inoltre 39 persone pensionate e molte di queste collaborano con il Consiglio mettendo a disposizione la loro esperienza, anche attraverso un gruppo di sostegno dedicato e gestito dall’Ordine.

La Presidente del CROAS ha posto l’attenzione sui fenomeni sociali più rilevanti che toccano il territorio ligure:

“In Liguria le famiglie in condizioni di povertà relativa -secondo l’ultimo report dell’Istat- sono in aumento. Tra il 2020 e il 2021 si è superato il 7%; in queste famiglie alla povertà economica spesso è associata una povertà relazionale ed educativa che ha pesanti ricadute sulla vita dei minorenni. Un minore su 4 è a rischio povertà.

Altro focus di attenzione riguarda la condizione degli anziani liguri. La popolazione residente in Liguria mostra un invecchiamento molto più accentuato rispetto al quadro nazionale con il 43% della popolazione con più di 55 anni e con il 28,5% ultrasessantacinquenne (contro il 36,5% e 23% a livello nazionale) ”

Per sottolineare la necessaria attenzione verso le aree oggetto di lavoro degli assistenti sociali, e considerato il particolare periodo di riforme istituzionali che riguardano i temi della giustizia adulta e minorile della sanità, della non autosufficienza sono stati attivati gruppi di lavoro tematici dedicati ai minori, agli anziani, all’integrazione del servizio sociale in sanità e nella giustizia, nei quali gli iscritti potranno trovare spazi di confronto, approfondimento e conseguente aumento delle competenze.

Il perno fondamentale su cui investire per l’arricchimento della comunità professionale è infatti la crescita dell’offerta formativa: l’intenzione è quella di consolidare le convenzioni già in essere con gli enti pubblici e privati che si occupano di servizio sociale e di formazione, con la massima attenzione a nuovi soggetti che volessero proporsi.

Il primo appuntamento fondamentale è la Giornata Mondiale del Servizio Sociale, a marzo, che si colloca nell’ambito delle celebrazioni per i 30 anni dalla nascita della professione. Fin da ora il CROAS invita tutte e tutti gli iscritti a partecipare (in presenza o online) agli Stati Generali degli Assistenti Sociali Italiani, che si terranno a Roma dal 21 al 23 marzo.

Non mancano gli adempimenti tecnici che permettano al lavoro di essere più fluido e in piena sicurezza, come la semplificazione delle procedure, l’informatizzazione la dematerializzazione e la digitalizzazione, unitamente alla tutela dei dati.

A tal proposito verranno avviate, ad esempio, le azioni previste dal progetto PNRR Missione 1. 1.4.4 che prevedono l’acquisto infrastrutture informatiche e digitali utili a rafforzare il processo di transizione digitale.

L’Ordine ha ascoltato gli stimoli ricevuti dagli iscritti e li ha armonizzati con i programmi e le iniziative del Consiglio Nazionale.

Secondo la Presidente Lanteri l’ordine professionale deve “saper ascoltare, riflettere e intervenire valorizzando il confronto e la condivisione professionale a tutti i livelli”.

 

PER LEGGERE LA RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA ALLEGATA AL BILANCIO 2023 CLICCA QUI